OPEN RICCIO per la valorizzazione della produzione castanicola toscana
La proposta innovativa OPEN RICCIO si inserisce nell’ambito del Progetto Integrato di filiera VACASTO+, co-finanziato dal bando PIF 2015, nell’ambito del PSR della regione Toscana 2014-2020, finalizzato alla valorizzazione della produzione castani cola toscana.
Gli obiettivi
OPEN RICCIO, si inserisce nel contesto della Misura 16.2 – Cooperazione per l’innovazione del PSR, perseguendo i seguenti obiettivi:
– Disporre di una fotografia puntuale e dettagliata delle superfici coltivate a castagneto da frutto di circa 600 ettari nell’area dell’Amiata, del loro stato di salute e grado di manutenzione.
– Sviluppare una metodologia di stima della quantità di biomassa da potatura su castagneto, basata su monitoraggio remoto ad alta risoluzione da drone.
– Sviluppare una procedura di analisi delle immagini per caratterizzare le differenze morfologiche dalla chioma per il riconoscimento di castagneti coltivati (potature periodiche regolari) o in disuso (assenza di potature) ed il loro stato di salute, in base al monitoraggio che è possibile effettuare sulla CO2 emessa dai castagni e che fornisce una misura del loro stato di salute.
– Valorizzare i prodotti di scarto agro-alimentari attraverso l’estrazione di polifenoli dotati di peculiari proprietà antiossidanti e protettive per la salute umana da aggiungere a prodotti cosmetici.
Le azioni
Le principali azioni del progetto riguardano:
– indagine conoscitiva delle aree e delle piante di castagno per la potatura e raccolta di ricci e bucce;
– realizzazione di una mappatura innovativa dei castagneti sul Monte Amiata, con voli aerei e droni, con verifiche dello stato fitosanitario e della biomassa;
– progettazione, realizzazione e verifica, con validazione funzionale del prototipo realizzato, per estrazione dei polifenoli;
– messa a punto di un processo di estrazione e caratterizzazione dei polifenoli da ricci;
– realizzazione di un nuovo cosmetico con l’utilizzo dei polifenoli estratti;
– divulgazione dei risultati ottenuti.
I partner del progetto
Il progetto vede la partecipazione di 9 partner. Capofila è l’Azienda Agricola Fazzi Mirco di Castel del Piano, che produce castagne certificate, con una superficie di circa 18 ettari, quasi interamente a castagneto da frutto. Altre tre aziende partecipano alle attività innovative proposte: Azienda Agricola Roberto Ulivieri anch’essa di Castel del Piano, con 2,47 ettari di castagneto da frutto; Azienda Agricola Andrea Ulivieri che coltiva a castagneto una superficie di Ha 3.44.40; Roccone s.r.l. Società Agricola di, giovane azienda forestale di Piancastagnaio, impegnata nel recupero di alcuni castagneti da frutto.
I partner scientifici del progetto sono il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), la più grande tra le Istituzioni pubbliche di ricerca del Paese, presente con l’ IVALSA, interamente dedicato alla filiera foresta-legno, e l’ IBIMET che si occupa di meteorologia applicata in particolare all’agricoltura ed all’ambiente; ed il Dipartimento di Biotecnologie, Chimica e Farmacia (DBCF) dell’Università degli Studi di Siena, che nasce dall’aggregazione di ricercatori attivi nell’ambito delle biotecnologie, della biochimica, biologia molecolare, chimica e tecnologia farmaceutica.
Nel partenariato sono presenti due aziende innovative: Roggi s.r.l., specializzata nella realizzazione di prototipi e produzione di macchine, fornitore di aziende leader nella produzione di macchine per il movimento terra, macchinari edili, macchine agricole e strutture per la realizzazione di prefabbricati; e Qualiterbe s.r.l. , società con sede a Città della Pieve (PG) e un laboratorio di produzione a Pitigliano (GR). Il laboratorio produce sciroppi, miscele salutari di erbe, composizioni di tinture, unguenti, oli e creme con varie fragranze, utilizzando piante che provengono sia dalla raccolta spontanea, sia da coltivazioni biologiche.
È presente infine Cia Toscana, incaricata di promuovere l’attività di divulgazione e trasferimento delle innovazioni nel territorio.